L’aggettivo è la parte variabile del discorso che si aggiunge ad un nome per attribuirgli una qualità o per determinarlo in modo più preciso. In rapporto al nome cui si riferisce, l’aggettivo ha due funzioni fondamentali:
-una funzione attributiva: quando l’aggettivo si unisce direttamente al nome, di cui è un attributo (il cielo azzurro)
-una funzione predicativa: quando l’aggettivo si unisce al nome non direttamente ma mediante una voce del verbo essere o di un verbo usato come copulativo e funge da parte nominale di un predicato.(il cielo è azzurro opp. il cielo sembra azzurro)
Gli aggettivi si dividono in due categorie: aggettivi qualificativi, e aggettivi determinativi.
I primi indicano la qualità o le caratteristiche di una persona, di un animale o di una cosa. Essi come i nome variano secondo le desinenze quindi maschile o femminile, singolare o plurale. I secondi invece aggiungono al nome cui si riferiscono una particolare precisazione o determinazione. A seconda del tipo di determinazione si dividono in: possessivi, dimostrativi, identificativi, indefiniti, numerali, interrogativi e esclamativi.
Gli aggettivi possessivi ovvero che indicano possesso sono( mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro) che verranno poi cambiati per il femminile o maschile singolare o plurale .
Gli aggettivi dimostrativi che indicano la posizione del nome sono(questo, codesto, quello, quel).Gli aggettivi indefiniti indicano in maniera imprecisa o generica la quantità o la qualità del nome (poco, alquanto, parecchio, diverso, tanto, molto, troppo, tutto, nessuno, alcuno, etc). Gli aggettivi numerali indicano invece precise informazioni sulla quantità del nome cui si riferiscono. Essi si dividono in: cardinali uno, due, tre, ordinali primo, secondo, terzo, moltiplicativi doppio, triplo etc. Gli aggettivi interrogativi servono a chiedere attraverso una domanda diretta o indiretta la quantità o la qualità del nome cui si riferiscono. Mentre gli aggettivi esclamativi servono per enfatizzare la qualità o la quantità del nome.
